MILANO – La 58.ma edizione del Salone del Mobile.Milano ha chiuso con un bilancio più che positivo, sia in termini di affluenza sia di qualità delle relazioni commerciali. I risultati – si legge nella nota stampa della direzione del Salone – confermano la forza attrattiva e la capacità di coinvolgimento percepite in tutti i padiglioni della fiera fin dal primo giorno.
Tantissimi i visitatori. In tutto 386.236 le presenze, provenienti da 181 paesi, che in 6 giorni (dal 9 al 14 aprile) alla Fiera di Rho hanno fatto registrare un incremento del +12% rispetto all’edizione 2017.
“Chiudiamo questa edizione del Salone del Mobile con un bilancio molto positivo”, commenta il presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti. “Abbiamo investito sulla qualità e abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra voglia di fare sempre meglio, lavorando a stretto contatto con designer, artigiani, operatori della comunicazione e della cultura per continuare a produrre innovazione di prodotto e di processo e a ‘raccontare storie’ che aumentano il valore dell’oggetto di design. Il risultato è che abbiamo venduto, ma soprattutto che tutti hanno percepito il nostro entusiasmo, la nostra capacità di fare sistema e di andare oltre il mero business per offrire un‘esperienza globale, in cui quello che conta sono le idee”.
Il successo di questa edizione, dunque, dimostra come l’ingegno del saper fare italiano e la capacità di lavorare in squadra, possono produrre eccellenza. Il riconoscimento all’importanza del Salone è arrivato anche dalla presenza di alte autorità governative e istituzionali, testimonianza concreta di quanto il Salone del Mobile rappresenti uno dei motori dell’economia italiana, grazie al fertile rapporto che si instaura ogni anno tra impresa, città e territorio.
In tutto 2.418 sono stati gli espositori, di cui il 34% esteri provenienti da 43 paesi e suddivisi tra Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, Workplace3.0 e S.Project. Di questi poi 550 sono stati i designer under 35 partecipanti al SaloneSatellite.
Il debutto dei nuovi racconti e percorsi espositivi, Workplace3.0 e S.Project , hanno avuto un forte riscontro di interesse sia da parte degli operatori sia degli stessi espositori che ne hanno riconosciuto il valore della multisettorialità, della sinergia e della qualità. Forte richiamo ha avuto anche il 30.mo appuntamento di Euroluce, con un’edizione record che ha portato in scena un’illuminazione integrata e intelligente, sempre più al servizio del progetto.
Successo di pubblico anche per AQUA. La visione di Leonardo, che ha registrato una media di oltre 2.000 visitatori al giorno. Sviluppato insieme a Balich Worldwide Shows, ha dato nuova vita alla Conca dell’Incoronata e ha rappresentato l’ideale proseguimento del Salone in città. Un evento unico nel suo genere: un’installazione immersiva site specific che ha combinato design, tecnologia ed effetti speciali per raccontare in modo originale e contemporaneo Leonardo Da Vinci, il designer per antonomasia.
Altrettanti visitatori anche per l’installazione dedicata al genio rinascimentale in fiera con DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo. Curata da Davide Rampello e impreziosita dalla voce narrante di Diego Abatantuono, DE-SIGNO ha mescolato i linguaggi del cinema e quelli della scenografia teatrale per mettere a confronto il saper fare delle imprese di oggi con la progettualità di Leonardo e la creatività delle botteghe rinascimentali, dimostrando quanto e in che modo il design italiano contemporaneo abbia ereditato dall’ingegno vinciano.
Due infine i momenti speciali che hanno visto la strategica collaborazione tra Comune di Milano e la Fondazione Teatro alla Scala. Un accordo che accompagnerà il Salone del Mobile fino al 2021, anno delle celebrazioni dei sessant’anni del teatro scaligero. Il concerto diretto dal maestro Riccardo Chailly e la Cena di Gala, proprio sul palco del teatro più famoso al mondo, hanno aperto la settimana, mentre la serata a Palazzo Marino, ospiti del sindaco Giuseppe Sala, ha celebrato la conclusione delle giornate di manifestazione dedicate al business. Durante la serata, il Salone del Mobile.Milano ha assegnato un Premio Speciale alla carriera a Mario Bellini, progettista milanese, poliedrico e innovativo, i cui arredi e oggetti sono diventati spesso icone capaci di anticipare o rivoluzionare gusto e stile. Un premio che vuole essere un ringraziamento per il contributo dato al Salone attraverso la collaborazione con tante aziende espositrici.
*foto courtesy Salone del Mobile.Milano
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