I tre murales di John Sale, dedicati al conduttore del Festival di Sanremo Amadeus, a Drusilla Foer e ai Maneskin, sono oggetto di selfie da parte dei passanti
SANREMO – Ogni anno il più importante e famoso festival della canzone italiana, regala sorprese, belle o brutte che siano. Questa 72esima edizione del Festival di Sanremo, possiamo dirlo, sta regalando più belle sorprese che brutte (tranne qualcosina per la quale chiudiamo un occhio). Ciò è dato dalla bravura e dall’intuito dimostrati, anche in questo terzo anno di conduzione, dal suo direttore artistico Amadeus.
Come per ogni edizione, oltre alla curiosità verso gli artisti in gara, l’attenzione di critica e pubblico è rivolta anche, e alcune volte soprattutto, verso i suoi ospiti.
Nelle prime tre giornate (martedì, mercoledì e giovedì) sul palco dell’Ariston hanno calcato la scena ospiti di un certo calibro, mostri di bravura: dagli internazionali Maneskin a Fiorello, fino a Drusilla Foer (alias il geniale Gianluca Gori) co-conduttrice della terza serata. Sono personaggi che, tra tutti gli altri, hanno lasciato il segno. Ovviamente attendiamo quelli di questa sera e di domani ultima serata.
I murales di John Sale
Non sorprende dunque se da oggi a pochi passi dal Teatro Ariston c’è chi a questa bravura ha voluto rendere omaggio con tre murales. Si tratta di John Sale, così si firma. L’artista si cela dietro questo pseudonimo che potrebbe essere più semplicemente la traduzione inglese di un nome italiano.
Lo street artist ha voluto dedicare i murales, dipinti a mano, ai Maneskin, a Drusilla Foer e al conduttore del festival, Amadeus. Dal momento in cui sono apparsi, i murales sono divenuti subito oggetto di attenzione dei tanti passanti che hanno incominciato a immortalarsi facendo dei selfie. Ma andiamo a conoscere meglio i tre murales.

Murale dedicato a Drusilla Foer
Eh sì, ieri sera è stata la regina indiscussa del Festival di Sanremo. Questo straordinario personaggio, ideato dal bravo e geniale attore Gianluca Gori, ha lasciato il segno sul palco dell’Ariston.
Da questa mattina non si fa altro che parlare di Drusilla Foer, del suo sorprendente e profondo monologo (purtroppo andato in scena troppo tardi, oltre l’una) durante cui ha spiegato l’importanza dell’unicità. Intesa come affermazione delle proprie qualità e capacità, del proprio valore come persona, del proprio talento. Qualità che non vanno attribuite in base al fatto se sei “maschio” o “femmina”.
Drusilla Foer è raffigurata da John Sale a figura intera in cui spicca il suo piglio intellettuale e da élite e il tipico tocco di elegante sarcasmo. Di sarcasmo ne fa anche lo stesso john Sale inserendo un balloons da fumetto in cui scrive: “Nella vita c’è chi ha sex appeal e chi… solo sex aPillon”, e il riferimento sappiamo a chi lo fa.

Murale dedicato ai Maneskin
Nei tre murales non poteva mancare il tributo al gruppo italiano più famoso del mondo, che da neanche un anno, da quando vinse lo scorso Festival di Sanremo e poi l’Eurovision, ha mietuto successo dietro successo, record su record.
Stiamo parlando dei Maneskin, ospiti indiscussi della prima serata del festival. I ragazzi hanno regalato momenti di intensa musica con la canzone che li ha portati al successo, Zitti e buoni, e poi momenti di grande emozione con Coraline.
Un omaggio alla loro bravura era più che doveroso, e John Sale li incornicia in un tondo con le solite espressioni che loro amano fare spesso.

Murale dedicato ad Amadeus
Ebbene, piaccia o no il Festival di Sanremo, dobbiamo comunque ammettere che la conduzione e la direzione delle ultime tre edizioni è davvero piacevole.
Piace l’eleganza, la naturale simpatia e la spontaneità di Amadeus, che appare rassicurante e molto alla mano senza mai cadere nel banale o trash. Almeno fino ad ora. Sappiamo bene che non è facile portare avanti un festival come quello di Sanremo, in cui alte sono le aspettative e il successo di pubblico e critica non è mai così scontato.
Possiamo dunque affermare che l’impresa di Amadeus (anche se non sappiamo cosa accadrà questa sera e domani, incrociamo le dita) è ben riuscita.
Un tributo quindi al conduttore è più che lecito, e sarà forse per questo che John Sale gli dedica il terzo murales raffigurandolo simpaticamente come il supereroe Batman.
Immagine d’apertura: particolare del murales di John Sale dedicato a Drusilla Foer
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