Arte

Something for the Ivory, la prima personale in Italia di Helen Dowling


Il MAMbo di Bologna presenta Something for the Ivory di Helen Dowling, prima personale in Italia dell’artista, realizzata nell’ambito del Programma di Residenze ROSE


 

BOLOGNA – Dopo ripetuti rinvii a causa dell’emergenza pandemica, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna presenta la mostra Something for the Ivory dell’artista britannica Helen Dowling, che per la prima volta espone in un’istituzione museale italiana. La mostra, che rientra sarà inaugurata domani, 7 maggio, nell’ambito di ART CITY Bologna 2021, e sarà visitabile (seguendo tutte le normative di sicurezza) fino al 6 giugno 2021.
Something for the Ivory costituisce l’esito finale di restituzione pubblica del percorso formativo e creativo che l’artista ha intrapreso durante il periodo di soggiorno a Bologna da ottobre a novembre 2020, come ospite della Residenza per artisti Sandra Natali. Un progetto questo che rientra nell’ambito dell’edizione 2020/2021 del Programma di Residenze ROSE promosso da MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei.

Helen Dowling

Helen Dowling è un’artista ed insegnante britannica che lavora col video e con video installazioni. La sua pratica multidisciplinare infatti analizza le strutture del linguaggio digitale e video.
Nei suoi lavori, materiali di repertorio e riprese realizzate personalmente vengono combinate per creare opere dall’effetto intimo e avvolgente, in cui il confine tra realtà e immaginazione si confonde.

 

   L’artista Helen Dowling


Nel processo di editing, colore, movimento, ritmo e suono interagiscono mescolando differenti livelli di significato, creando nuove associazioni di immagini e nuovi potenziali sviluppi narrativi. Interessata all’opportunità offerta dal Programma di Residenza ROSE di realizzare un progetto inedito in stretta connessione con il patrimonio culturale della città di Bologna, l’artista si è proposta di sviluppare una riflessione che affonda le sue radici nell’analisi funzionale dei contenuti digitali e nell’osservazione e rappresentazione scientifica del corpo umano.

La mostra

Something for the Ivory conduce lo spettatore in un viaggio di esplorazione emotiva, di narrazioni perdute e ritrovate, intrecciate grazie all’infinito potenziale evocativo di luci e suoni. Il percorso espositivo ordinato per il piano nobile di Villa delle Rose si compone di cinque installazioni immersive, tra cui la nuova produzione video Xylophone concepita e realizzata durante il periodo di residenza a Bologna e che, nella concezione della Dowling, fa il paio con la precedente opera video Holden (2017). Le immagini digitali di questi due video, dialogano con le superfici brillanti e l’illuminazione minimale delle opere installate nelle altre tre sale della Villa, immergendoci in atmosfere drammatiche e avvolgenti.

 

Immagine d’apertura: Opera di Helen Dowling a Villa delle Rosa – MAMbo Bologna

© Riproduzione riservata


Leggi anche gli articoli: 

MAYBE IN MAY: in mostra le opere in medium tessile di sei artiste

Passages / Paysages: la mostra sul rapporto individuo ambiente


Comment here

due × uno =