di redazione
Roma, martedì 7 giugno 2016 –
Per gli appassionati di arte contemporanea, il MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove) di Roma è pronto ad accogliere sabato 11 giugno, alle ore 17, la perfomance artistica “Ti aspetto su altri pianeti” di Giuliano Macca.
L’evento è a cura del direttore del Museo Giorgio De Finis, della curatrice Marilena Morabito e del critico d’Arte Roberto Sottile, in collaborazione con l’Associazione Acav.
La performance è una testimonianza che annulla le distanze tra l’io e l’altro, grazie all’esigenza dell’artista di interagire con gli spettatori. Una prova da superare. Le sue storie diventano segni di colore e di luce sul tempo che Macca insegue divorando ogni singola emozione. Diventa vittima e carnefice. Madre e nello stesso tempo padre. Il suo lavoro diventa respiro, il segno pittorico incide sulla superficie con forza e vigore, ma nello stesso tempo la materia viene accarezzata dall’eccitamento, dalla commozione e dal ricordo di quelle attese pensate, sognate e forse vissute su altri pianeti.
Cadono i confini. Percezioni annullate. Il reale si sgretola. Diventiamo assetati di verità. È un messaggio forte quello che Giuliano Macca ci trasmette. Un grido che ci viene sussurrato dai colori, dal fermento delle immagini e dal loro limite che l’artista forza, generando così identità contemporanee figlie di una promiscuità che non è peccato ma semplicemente il frutto di una vita alla ricerca della propria identità. Giuliano Macca strappa con il suo gesto pittorico questa pelle per svelare e concedere sublimi “ostinazioni”. Sta a noi decidere cosa disegnare sulla nostra pelle. Quale virtù inseguire. Quali emozioni difendere.
Comment here