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Uffizi: chiuso il corridoio Vasariano per problemi di sicurezza

Vasariano Firenze

di redazione

Firenze, martedì 12 luglio 2016 –

È stato chiuso, per problemi legati alla norme di sicurezza, il corridoio Vasariano. Il lungo ‘tunnel sospeso’ che la famiglia dei Medici un tempo utilizzava per andare rapidamente da Palazzo Vecchio alla residenza reale di Palazzo Pitti, passando attraverso la Galleria degli Uffizi e sopra Ponte Vecchio.

Vasariano FirenzeDopo un sopralluogo dei Vigili del Fuoco è stata disposta la chiusura “con effetto immediato” del Vasariano e senza indicazione di una data di riapertura. Il tutto a causa di “questioni di sicurezza”. Alla base della decisione infatti ci sono problemi riguardanti le norme antincendio: il corridoio è troppo lungo, circa 800 metri, e ha poche uscite di sicurezza, solo due (una all’inizio e una alla fine). “Così com’è il Vasariano non è fruibile nemmeno per visite saltuarie” ha detto il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Firenze, Roberto Lupica, che ha sottolineato come “soluzioni” al problema ci sono, “ma prima di tutto la direzione deve decidere cosa fare del corridoio”.
È da molti anni comunque che il Vasariano veniva aperto ‘a singhiozzo’, cioè non accessibile ordinariamente come le altre parti degli Uffizi. È stato percorribile infatti solo a determinate condizioni: su prenotazione e per visite guidate organizzate a gruppi.
A rivendicare l’esposto, presentato ad aprile scorso e che ha condotto all’intervento dei Vigili del Fuoco, è stato il sindacalista della Confsal Unsa Beni culturali Learco Nencetti. “Ho deciso di farlo – spiega Vasariano corridoioall’Ansa – per denunciare il numero indiscriminato di accessi al Corridoio: 7-8 visite al giorno, ognuna con in media 15 partecipanti. Il corridoio è inoltre privo di uscite antincendio nei tratti intermedi del percorso e sprovvisto di una segnaletica di sicurezza chiara”.

Visto come stanno le cose, è difficile pensare che la riapertura del Vasariano, che fino ad oggi ha accolto circa 700 opere tra le quali ben 500 autoritratti, potrebbe arrivare a breve. I vertici degli Uffizi, che confermano “l’inagibilità’ dello spazio anche per le alte temperature” (sono assenti lungo il percorso pure i sistemi di climatizzazione), avevano annunciato nei mesi scorsi la volontà di un piano di riorganizzazione del corridoio. Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, aveva spiegato infatti di volerlo aprire maggiormente al pubblico, aggiungendo che proprio per questo il corridoio sarebbe stato chiuso temporaneamente per interventi di adeguamento alla nuova funzione a partire da ottobre. L’idea di Schmidt era anche quella di ‘spogliare’ le pareti dagli autoritratti e spostarne a rotazione un nucleo di cinquanta in sale ricavate al primo piano degli Uffizi. Mentre la restante parte delle opere sarebbe stata avviata ai depositi. Adesso però l’imprevista chiusura del corridoio Vasariano potrebbe cambiare la tempistica dell’intero progetto.

 

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