Nelle sale trovano allestimento 105 opere, di cui un terzo proviene dai depositi. Tra i tesori esposti torna a splendere la “Venere di Urbino” di Tiziano
dalla redazione
FIRENZE – Grande inaugurazione si è tenuta oggi alla Galleria degli Uffizi per la riapertura di 14 nuove sale. Con esse anche un nuovo allestimento dedicato alla pittura del ‘500 e del primo ‘600 dei maestri veneti e fiorentini. Si tratta di 105 dipinti, un terzo dei quali erano da molto tempo “nascosto” in deposito. Ora trovano luce e splendore esposti su oltre 1100 metri quadrati di pura arte. “Un’operazione gigantesca” – dichiara il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, durante la presentazione alla stampa. “È come un museo dentro il museo. L’operazione è di portata gigantesca, ed è stata resa possibile anche grazie a una generosa donazione dei Friends of the Uffizi Galleries, presieduti da Maria Vittoria Rimbotti Colonna. Questa formidabile impresa è stata portata a compimento dall’eccezionale squadra delle Gallerie degli Uffizi, che ha lavorato con passione e grande competenza. Finalmente possiamo mostrare nel modo migliore due settori delle nostre collezioni, quello della pittura della Controriforma e quella della pittura veneta, che sono anche tra i più importanti al mondo. Ma non è finita qui: nel giro di pochi mesi tutta l’ala del Cinquecento sarà riallestita”.

Con il nuovo allestimento, la “Venere di Urbino” di Tiziano trova posizione in una stanza appositamente dedicata a lei. Questa grande opera, è affiancata a destra da un altro dipinto di Tiziano, la “Flora”, e a sinistra dalla “Fornarina” di Sebastiano del Piombo. Le tre dame, sono protette da vetri antisfondamento per assicurare anche la stabilità climatica.
Tra i grandi ritorni in Galleria, anche la monumentale “Madonna del Popolo” di Federico Barocci, rimasta lontana dagli sguardi dei visitatori per quasi 10 anni. Tra le altre, c’è pure una nuova sala dedicata ai capolavori del naturalismo veneziano, mentre tornano finalmente visibili Tintoretto, Veronese e Lorenzo Lotto, che vanno a completare la collezione di pittura veneta degli Uffizi.
I lavori per il riallestimento delle sale sono andati avanti per circa un anno. Tra le novità, anche l’apertura di una finestra sull’Arno in modo da ristabilire il contatto della Galleria con il contesto urbano. Le pareti della monumentale sala del Pilastro sono state lasciate chiare, in modo che l’ambiente richiami una chiesa a pianta centrale. In questa sala sono infatti esposte le grandi pale d’altare del periodo della Controriforma. Infine, c’è un’area dedicata alle Dinastie, dove i ritratti dei Medici di Bronzino – tra cui la famosa ‘Eleonora da Toledo con il figlio Giovanni’ – spiccano sul fondo grigio scuro.
*In alto una delle nuove sale degli Uffizi.
Foto ©Galleria degli Uffizi
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